sabato 27 novembre 2010

storia di un pesciolino dorato: IL PESCE ROSSO

salve a tutti
ci scusiamo per l'assenza dovuta ai troppi impegni
questo articolo è stato creato da me (roberto ritrovato) al fine di far luce sul mondo dei pesci rossi, animali spesso trascurati.
chi l'ha detto che in natura solo farfalle e fiori sono pieni di colori?
ecco un gioiello delle acque dolci: il pesce rosso












chi di noi non ha mai allevato il famigerato pesce rosso?
da piccoli lo compravamo alle fiere, lo allevavamo nelle classiche ampolle di vetro, ne eravamo molto affezionati.
ma chi ritiene di conoscere veramente le abitudini dei pesci rossi?
i pesci rossi (il cui nome latino è carassius auratus) sono creature del signore, sono anche loro come noi esseri viventi, non semplici giochetti per i bimbetti capricciosi, per esempio: chi sapeva che esistono pesci rossi a due code?
e chi sapeva che un pesce rosso arriva a superare i 20 cm di lunghezza se allevato adeguatamente?
e chi ancora sa già che la boccia di vetro non è adatta a detenere qualsiasi tipo di animale?
cominciamo con le basi fondamentali di questo post.



BOCCIA DI VETRO: NO GRAZIE; PERCHE'?
molti tendono ad allevare pesci dentro le classiche ampolle circolari dalla capienza massima di un paio di litri, ma questa è un'abitudine sbagliata: vediamo perchè
i genitori comprano un pesce rosso al loro figlio capriccioso che vuole un animale domestico, è da lì che inizia la carneficina: uno dopo l'altro, tutti i pesci rossi che vengono comprati muoiono per le condizioni di vita a dir poco pietose, i pesci vengono spesso detenuti in queste prigioni sferiche: è come se un bambino fosse costretto a vivere in una stanza di 2 metri cubici essendo costretto a respirare un aria malsana ed imputridita dalle sue feci, e ci credo che non arriverà a 18 anni!
-la boccia di vetro:
*è troppo piccola, un pesce rosso per vivere bene necessita di molto spazio, l'ampolla di vetro non è neanche 1/10 di tutto lo spazio necessario al pesce.
*la sua forma sferica costringe il pesce a nuotare intondo, ed a lungo andare la colonna vertebrale si curva facendo soffrire il pesce di rachitismo.
*lo scarzo contatto acqua-aria fa sì che per cercare ossigeno, i pesci debbano boccheggiare in superficie per via del poco ossigeno disciolto nell'aria.
-l'acqua usata è quella della fontana, ciò comporta:
*schock termici che possono far ammalare i pesci
*uno sbalzo dei valori chimici dell'acqua, che comporta gravi problemi all'oranismo e alla cute molto sensibile del pesce stesso
*è ricca di cloro, che a lungo andare scolorisce e uccide il pesce

















MA ALLORA, COME SI ALLEVA UN PESCE ROSSO???
premetto che molta gente non sarà d'acordo con quello che scriv
erò in queste righe, ma se non volete dedicare una vita migliore ai vostri animali, non comprate animali domestici solo per farli soffrire.
cominciamo con una situazione alle strette: vostro figlio fa i capricci, vuole un animaletto tutto per sè ma non c'è nè il tempo ne lo spazio per prendersi cura di un cane o di un gatto.
mantenere un acquario è semplicissimo e richede anche poco
tempo, non vi ruberà più di mezz'oretta a settimana.
allora, per farlo contento gli comprate un pesce rosso: avete
una vasta scelta sui vari tipi di pesci rossi da comprare (vedi le varietà con il tempo), si deve scegliere il pesce rosso più sano: deve avere un corpo lineare, coda e pinne devono essere lisce, non stropicciate o strappate, il colore dev'essere splendente ed il pesce rosso non deve presentare menomazioni gravi. assicuratevi che abbia un gruppetto di pesci in cui nuota e che non nuoti lento e da solo.
se avete occasione di capitare mentre il negoziante li nutre, assicuratevi sempre che sia fra i primi a raggiungere il cibo.

scelto il pesce rosso, ora preoccupiamoci della sistemazione:
abbiamo già detto no alla boccia di vetro, ma i pesci rossi non crescono in un battito di ciglia e per cui qualsiasi contenitore (non eccessivamente piccolo però) può andare bene per ospitare momentaneamente il pesce.
RICORDATEVI che i pesci rossi sono animali di gruppo, quindi se possibile prendetene due o tre.
l'acqua deve essere fatta riposare in contenitori aperti per almen
o 12 ore prima di essere usata, oppure deve essere trattata con una sostanza che la rende salutare ai pesci che si chiama biocondizionatore, lo comprate a pochi spiccioli asiseme ai pesci e al cibo CHE DEVE ESSERE CIBO APPOSITO VITAMINIZZATO, possibilmente adatto solo per pesci rossi ornamentali.
ora cominciamo:

la regola generale per i pesci rossi è:
40 litri a pesce, più 20 litri per ogni nuovo pesce.
in teoria prenderemo quindi un acquario di un'ottantina di litri.
scegliete con cura il posto, dove il sole non colpisce mai e pos
sibilmente vicino ad una presa elettrica per attaccare il filtro.
quello che andiamo a fare dopo che abbiamo com
prato la vasca è decorarla, quindi mettiamo ghiaia o sabbia, dello spessore di almeno 5 cm come fondo o letto per le piante e le decorazioni.
mettiamo e piante acquatiche che dovranno essere anche numerose, i pesci rossi come ribadito prima, pre
diligono acque molto ossigenate e con molte piantine.
esistono anche qui tanti tipi di piante da acquario, le più indicate per i pesci rossi sono le anubias perchè sono coriacee ed i pesci non potranno mangiarle. quindi mettiamo l'acqua versandola delicatamente con un secchio o un contenitore mai usato prima per detersivi e riempiamo l'acquario fino a 10 cm dal bordo.

l'acquario deve essere munito di coperchio, perchè i pesci rossi saltano se ne hanno l'occasione.
ora che facciamo? sborziamo un po di quattrini (circa 25 €) a comprare un filtro, che sarebbe un macchinario che depura l'acqua.

accendiamo il filtro, dopo averlo montato ovviamente.
il filtro più indicato è quello esterno o a zainetto che
si appende fuori dalla vasca, per evitare che occupi torpo spazio togliendo così molti litri ai pesci. ora non dobbiamo inserire subito i pesci, ma dobbiamo aspettare un mese (almeno 3-4 settimane per essere precisi) prma di mettere i pesci perchè le sostanze contenute nel filtro devono essere trasformate dai batteri del filtro stesso in nitriti (velenosi) e succesivamente in nitrati (non velenosi). il filtro non va mai spento, per aiutare la maturazione dell'acquario dobbiamo mettere all'inizio alcuni tappi di un liquido chiamato attivatore batterico che va messo solo nella maturazione dell'acquario per formare i batteri buoni che purificheranno l'acqua.
passato il mese, possiamo finalmente inserire i pesci (ormai già cresciuti un pò) facendo attenzione a rendere il trasloco da una vaschetta ad un acquar
io il più delicato possibile.
ora, non ci resta che:
ogni due settimane, pulire la lanetta filtrante del filtro con la stessa acq
ua dell'acquario (ovvio, in una vaschetta a parte)
e sempre ogni due settimane cambiare solo il
20% dell'acqua dell'acquario con nuova acqua trattata con biocondizionatore.
tutto quì, i pesci rossi possono resistere 4 giorni se
nza cibo, ma facciamo in modo che non succeda più di una volta al mese.
semplice, no?

VARIETA' DI PESCI ROSSI CON IL TEMPO

in negozio, ci si può veramente sbizzarrire:
c'è ogni tipo di pesce rosso, perchè l'uomo, continuando ad allevare in cattività i carassi (pesci rossi selvatici) ha creato innumerevoli forme diverse per forma e per colore.
le varietà prsenti oggi sono più di 300 ma ecco le più famose, facilmente reperibili in commercio.
PESCE ROSSO COMUNE

è quello classico, che siamo abituati a vedere nelle fiere di paese.
spesso ci capita di vedere esemplari di colore rosso-arancio, ma esistono anche pesci rossi dalla colorazione gialla, sarasa (bianca e rossa), calico (o shubunkin, un m
ix di varie spennellature di colori, dal nero all'arancio al blu al rosso al bianco) addirittura fino alla colorazione shiroi funa (bianca cenerina) molto duffusa in giappone.
cresce anche fino a 35 cm










PESCE ROSSO COMETA
simile al pesce rosso comune, ma il corpo è più snello e la coda è più lunga e appuntita.
anche qui ci sono varie colorazioni, le più diffuse sono sarasa e bianco argentato.













ORIFIAMMA
è un pesce rosso particolare ma molto diffuso, ha una coda lunga e doppia ed il corpo è a forma di uovo. in america è conosciuto come fantail.
la colorazione più diffusa è aracione dorato, ma ci sono anche esemplari con varie colorazioni.
molto diffusa è la colorazione dorata-aracio lucente con le estremità delle pinne bianche o i bordi neri.















RYUKIN
è un pesce simile all'orifiamma, ma ha una gobba sul dorso più accentuata.
è presente una sottovarietà con le pinne grosse e fasciolate, chiamata ribbon tailed o ribbontail.















ORANDA
varietà con coda doppia, lunga e trasparente, corpo tozzo a forma di pugno ed escrescenza carnosa e morbida sulla testa chiamata wen. è molto apprezzato in giappone, dove non è raro trovare fontanelle con oranda che ci sguazzano felici.
la colorazione più comune è redcap, cioè corpo bianco perlato e wen rosso, come nella foto.















MOOR O DEMEKIN
ha un corpo ovoidale, coda doppia e ben formata, la caratteristica principale sono gli occhi sporgenti a forma di sferette che visti da sopra formano una T.
la colorazione più diffusa in assoluto si chiama black moor o kuro demekin (per i giapponesi), ed è totalmente nera o con riflessi dorati sull'addome.


















CELESTIAL O PIAGNONE
sottovarietà di orifiamma con occhi rivolti verso l'alto.












VEIL TAIL
anch'essa sottovarietà dell'orifiamma, che presenta una coda molto più lunga e fasciolata, talvolta trasparente e a gonnellina.














vi sono molte altre varietà, ma meno diffuse e conosciute.


LA SCOPERTA DELLA CARPA DORATA
la storia del pesce rosso, iniziò più di 1100 anni fa, quando alcuni monaci trovarono un gruppetto di carpe cruciane (carassius carassius o carassi selvatici, la variante selvatica del pesce rosso normalmente di colore grigio olivastro) dall'insolito aspetto dorato.
furono subito dichiarati animali sacri e per mezzo secolo, la carpa dorata prosperò nei fiumi orientali.
Finchè un giorno, l'imperatore della dinastia song, non decise di allevarne alcuni esemplari per il suo giardino acquatico e ne catturò numerosi pesci. la moda del pesce dorato cominciò. ben presto, si crearono allevamenti intensivi allo scopo di riprodurre questi pesci, che col tempo acquistarono colori sempre più sgargianti e vari, e forme incantevoli (le varietà descritte sopra).
ben presto fece il giro del mondo, arrivò in europa grazie alle compagnie delle indie che regalarono alcuni pesci rossi a madàme de pompadour, e l'allevamento di pesci rossi prese piede in tutto il mondo allora conosciuto.
è così arrivato fino ai giorni nostri, ottenuto da migliaia di incroci selettivi mirati sempre più alla bellezza fisica dei pesci. i pesci in vendita oggi tranne forse per il pesce rosso comune, sono molto diversi dai pesci selvatici originali che ancora oggi sguazzano in fiumi e laghi di tutto il vecchio mondo.


prodotto da roberto ritrovato
a cura di roberto ritrovato
publicato da roberto ritrovato